Alla RSA Villa Fiorita si può accedere sia privatamente che tramite titolo di acquisto ASL. L’accesso convenzionato è regolato dall’Unità di Valutazione Multidisciplinare ( U.V.M.) del distretto sanitario territoriale competente. L’U.V.M. è un’équipe formata da medici e assistenti sociali che valutano il grado di non autosufficienza ( isogravità ) e che attribuiscono, quindi, il titolo che dà diritto all’utente di scegliere la struttura in cui trascorrere il periodo convenzionato attribuito. Per l’accesso tramite Titolo di Acquisto Asl occorre presentare formale richiesta presso la zono distretto competente.
Per l’accesso con la modalità privata occorre fare richiesta contattando RSA Villa Fiorita, a seguito di tale richiesta verrà fatta una valutazione delle necessità del futuro ospite al fine di garantire l’adeguata assistenza e risposta alle Sue necessità.
In entrambe le tipologie di accesso e inserimento verrà fissato un colloquio finalizzato da un lato a fornire all’utente tutte le informazioni utili e a spiegare la vita della struttura, dall’altro a raccogliere tutte le notizie che lo riguardano, sia sotto il profilo biologico e funzionale che sotto l’aspetto psicologico e sociale, in modo da predisporre al meglio l’assistenza mirata alla persona. Queste nozioni verranno raccolte, anche tramite l’ausilio del M.d.G. ( medico di medicina generale) nella cartella individuale dell’utente.Infine, si procederà alla stipula di uno specifico contratto di servizio e alla consegna dell’elenco della documentazione e del corredo da portare il giorno dell’ingresso, la carta dei servizi ed il regolamento interno della struttura oltre che la specifica della gestione dei dati personali in relazione alla legge sulla privacy.
Per facilitare l’inserimento della persona si richiede alla famiglia di essere presente al momento dell’ingresso. Gli ospiti possono portare i propri effetti personali ( compatibilmente con le esigenze di spazio degli altri utenti ) dei quali viene compilato un elenco.
Nella fase di accoglienza si inizia un percorso che si concretizza nella stesura del PAI ( Progetto Assistenziale Individualizzato ) il quale conduce alla definizione e al perseguimento degli obbiettivi assistenziali più adeguati, viene predisposto dall’èquipe della struttura a volte insieme al M.d.G. e all’assistente sociale di riferimento . Tale progetto, naturalmente sarà conforme e congruente al P.A.P. elaborato dall’U.V.M. della AUSL per l’utenza inserita tramite servizi sociale , mentre negli altri casi, sarà conforme alle indicazioni dei medici specialistici e di medicina generale.
Il progetto ( pai ) è semplicemente la sintesi di ciò che è necessario fare per migliorare, promuovere e preservare le autonomie ed il benessere fisico di ognuno degli ospiti. Le attività poste in essere e finalizzate a ciò dagli operatori, infermieri, fisioterapisti ed educatori sono organizzate da piani di lavoro e secondo appositi protocolli esplicitati nel sistema di gestione della qualità adottato in struttura. Il pai viene sottoposto a verifica e revisione ogni 6 mesi in relazione allo stato di raggiungimento degli obbiettivi definitivi e all’indicazione di successivi con la condivisione con familiari, medico curante e assistente sociale.